Gatti Biggi’ Elisabetta

bio

Scatto le prime foto a 16 anni con la Kodak Retina II A di papà. A 18 ho una Minolta SRT100, a 19 anni entro nel mondo della pubblicità e per un po’, ciao macchina fotografica.
Seguono anni di copywriting, giornalismo, teatro e l’incontro con Andrea Ghisotti, grande fotografo e giornalista. La fotografia invade la mia vita.
Mi diverto un sacco studiando con Graziano Perotti, Joe Oppedisano, Tullio Fragiacomo, Raoul Iacometti, Leonello Bertolucci.
La mia fotografia è un po’ come la mia scrittura: un vedere che nasce dallo stupore. Svolazzo indifferentemente tra b/n e colore, il filo conduttore è sempre una visione insolita, un dettaglio sfuggente, quell’ironia a cavallo tra sberleffo e complicità. Cosa che mi ha fatto portare a casa una manciata di premi e qualche partecipazione a mostre.
Da qualche anno mi dedico alla fotografia di scena, collaborando con agenzie di spettacolo.
Per Save The Children, ho realizzato un minicorso di fotografia per bambini su youtube.
E ho unito le mie due passioni nel workshop di progettazione creativa “Fotografia e Parola, separate alla nascita”.

portfolio: naufrăgĭum

Un naufragio, è quando l’esistenza può disperdersi.
Situazione limite, dove l’Essere trascende verso l’assoluto.
Questo è il racconto della mia trascendenza. Del mio perdermi per ritrovarmi.

portfolio: UNO E TRINO

Nel gioco di ritratti UNO E TRINO nessuno è più simpatico, interessante o strano degli altri. Ognuno, emerge nella sua unicità, imprescindibile e bello.

FOTO SINGOLE