Ernesto Fantozzi, classe 1931, milanese dal 1956, racconta attraverso l’obiettivo il vivere quotidiano e nel farlo non lascia spazio a nessuna trasformazione. Le fotografie sono un racconto ed il “lettore” deve entrarci dentro come in un fatto di cronaca.
Inizia a fotografare nel 1958 e da allora è fedele al Circolo Fotografico Milanese, di cui è Socio Onorario e Socio Benemerito. Ama il Reportage. Fin dalle primissime fotografie è evidente la sua formazione giovanile iniziata sfogliando le riviste straniere, osservando e studiando immagini sportive e di guerra, realizzate nel modo che ancora oggi preferisce: nessuno spazio all’estetica fine a se stessa, ma grande attenzione al significato documentario che l’immagine può trasmettere.
Tra i fondatori del “Gruppo 66” che raccoglieva alcuni appassionati fotografi non professionisti uniti dallo scopo di documentare la quotidianità della vita milanese. Con l’esaurirsi dell’attività del gruppo (che sarà illustrata in un volume edito dalla LEONARDO ARTE) verso la metà degli anni settanta, anche Ernesto Fantozzi sospende la sua pur cospicua produzione personale ed inizia a tenere corsi annuali di storia critica della fotografia di reportage presso il Circolo Fotografico Milanese.
Riprende a fotografare nel 1994 e nel 1998 dedica una lunga ricerca visiva – poi pubblicata in un fotolibro – agli ultimi artigiani argentieri di Milano, al lavoro nella gloriosa Galbiati.
Poco dopo pubblica un volume che il CMAE (Club Milanese Automoto d’Epoca) gli commissiona per illustrare i propri soci più attivi ed appassionati. Segue la pubblicazione del volume “Relazioni che curano” realizzato per illustrare il viver quotidiano nella Casa di Riposo Gallazzi Vismara di Arese.
Nel 2013 presso la fondazione Isec di Sesto San Giovanni viene presentata la mostra “Il paese industriale.1964”. Si tratta di un reportage, in gran parte inedito, realizzato nel 1964: cinquanta scatti in bianco e nero che documentano con grande nitidezza le trasformazioni antropologiche e sociali, prima ancora che economiche, dei paesi del Nord Milano negli anni del miracolo economico.
Dalla mostra è stato ricavata una pubblicazione consultabile:
https://issuu.com/carlo966/docs/ernesto_fantozzi_-_il_paese_industr
Nel 2018 presso il Centro Civico Agorà di Arese viene inaugurata la mostra “Arese” e presentato il libro fotografico, storie raccontate in bianco e nero, che rappresentano e osservano la città Arese da una prospettiva diversa.
Nel 2019 presso il Fondo Malerba per la fotografia viene presentata la mostra “Dalla grande Milano al paese industriale”, curata da Elisabetta Masini.
Dalla mostra è stato ricavata una pubblicazione consultabile:
https://issuu.com/fondomalerbaperlafotografia/docs/mostra_fotografica_14_feb_2019-rev_2019-01-13
Una selezione di sue fotografie è inserita nell’esposizione con itineranza internazionale e nel libro NeoRealismo. La nuova immagine in Italia 1932-1960, pubblicato nelle edizioni italiana (Admira Edizioni, 2006), spagnola (La Fábrica Editorial, 2007), tedesca (Christoph Merian Verlag / Fotomuseum Winterthur, 2007) e inglese (DelMonico Books•Prestel / Admira Edizioni, 2018).
Sue opere sono state acquisite da importanti collezioni private e istituzioni pubbliche e rientrano nella recente acquisizione del Metropolitan Museum of Art (New York).
https://www.metmuseum.org/art/collection/search/771806
https://www.metmuseum.org/art/collection/search/771698
https://www.metmuseum.org/art/collection/search/771807
Nel 1962 riceve la nomina AFIAP (Artiste de la Federation Internationale de l’Art Photographique.
Nel 2002 la FIAF lo nomina prima “Autore dell’anno” e nel 2003 “Maestro della Fotografia Italiana”.
Il Corriere della Sera il 14 maggio 2018 ha dedicato al maestro un ampio servizio:
Ernesto Fantozzi – Corriere della Sera – 14 maggio 2018
FOTO SINGOLE DA LAVORI DI REPORTAGE
1960 – Milano, Viale Regina Giovanna
1960 – Milano, Corso Buenos Aires
1963 – Milano, Edicola di Piazza Risorgimento
1964 – Cologno Monzese
1964 – Rescaldina
Fantozzi – Arese, Casa di Riposo Gallazzi-Vismara, _Vivere quotidiano
Milano 1961 – Via Ascanio Sforza
Milano 1962- Manovali in un cantiere di Corso Buenos Aires
Milano 1965 – Ortomercato di Viale Umbria